CaleidoFolk 2014 arriva ad Amandola il 17 e il 18 Agosto


Redazione

29 Lug 2014 - Altre Arti, Eventi e..., Festival, News live

Amandola (FM) – La Rassegna Nazionale “CaleidoFolk” si terrà ad Amandola il 17 e il 18 Agosto 2014 e vuole essere il primo passo di un viaggio attraverso le tradizioni popolari, l’alto artigianato e i prodotti tipici italiani con la prospettiva di ottenere dal passato suggerimenti per il futuro, anche lavorativo. Dal titolo stesso della rassegna si comprende l’intenzione di spaziare fra le tante sfaccettature, come un vero e proprio caleidoscopio, che il folklore italiano offre attraverso musica, teatro, cinema, danza o arti visive per leggere, studiare e comprenderne le diverse originalità e il substrato comune. Da questo primo anno si accompagnerà all’ormai collaudato evento “Organetti in Fiera” che si tiene da 11 anni presso il complesso architettonico dell’Abbazia benedettina dei Ss. Ruffino e Vitale (Amandola) in occasione della tradizionale festa e fiera di San Ruffino.
CaleidoFolk” punta a diventare un appuntamento fisso non limitato però solo ai giorni specifici della manifestazione, ma anche ad attività correlate da sviluppare durante tutto l’anno che offrano convegni, dibattiti, stage e laboratori che potranno servire alle nuove generazioni non solo per avere un bagaglio culturale puramente astratto ma essere anche utile per una possibile sfida lavorativa.
Nella sua prima edizione “CaleidoFolk” ha deciso di ospitare anche gruppi folklorici “stranieri” in modo da mostrare e carpire le numerose differenze e affinità nelle danze e nei costumi di altre regioni, dal nord al sud dell’Italia. Quest’anno il confronto del folklore regionale farà conoscere le tradizioni piemontesi e più propriamente, occitane, e quelle salentine passando ovviamente per quelle marchigiane rappresentate dal gruppo locale “Gli Sfranti” oltre che da “La Cucuma”. Non ci si vuole limitare solo a spettacoli, ma al coinvolgimento della popolazione con laboratori di ballo, canto, con l’offerta dei prodotti tipici di queste regioni, unite alle informazioni sulle loro tradizioni anche in vista di una prospettiva turistica.
La CucumaL’Associazione amandolese culturale-folklorica “La Cucuma” (www.lacucumafolk.it) di Amandola (FM) si è costituita nel 2008 e prende il suo nome da un termine usato per indicare il recipiente di rame, a forma di piccola anfora, posto solitamente accanto al fuoco per mantenere calde l’acqua o le vivande. L’obiettivo dell’associazione, infatti, è quello mantenere il proprio passato che non debba essere solo mera nostalgia ma, soprattutto, fonte di ispirazione per un futuro più a misura d’uomo. Dal momento della sua costituzione ha svolto con costanza e meticolosità un’attenta ricerca sulle tradizioni popolari del proprio territorio attingendo sia a esperienze dirette di anziani, sia alle pubblicazioni di ricercatori come Giovanni Ginobili e Antonio Gianandrea. Ha anche posto particolare attenzione al dialetto e a termini ormai in disuso, ricorrendo a scrittori e a poeti in vernacolo locale del secolo passato, come Vincenzo Belli, alla musica, ai balli, ai costumi, ma anche alle ricorrenze e alle feste, alla cucina, agli antichi mestieri e ai prodotti tipici.
In quest’ottica l’Associazione ha voluto aprirsi alle più disparate esperienze che vanno dalla partecipazione a varie manifestazioni e feste popolari, sia nel territorio marchigiano che in quello di altre regioni, che a festival vari tra cui quello di Cupramontana, di Matelica per la sezione ragazzi, e il più recente “C’è folk e folk”, organizzato dalla provincia di Trento.
Non paga di questo l’Associazione ha deciso di ricorrere anche all’ausilio di un esperto ricercatore come Pino Gala che è stato suo ospite per un weekend e ha fornito ulteriori informazioni e approfondito la tecnica di altri balli tradizionali oltre il saltarello.
Facendo proprio anche il formidabile strumento di comunicazione che è il teatro ha allestito anche un recital e un “musical” e ne sta preparando un altro il cui debutto è previsto per il 2015.
Ballati tutti quanti-2Per quanto riguarda la cultura popolare salentina verrà valorizzata dal progetto “Ballati tutti quanti” (www.ballatituttiquanti.com), che nasce dalla passione e dall’interesse verso le travolgenti sonorità e le calde movenze delle musiche e dei balli propri della tradizione contadina del leccese. Nata ufficialmente nel 1998, l’equipe ruota attorno ai musicisti/ballerini Alessandro S. Rizzello (voce, tamburello, fisarmonica e chitarra), Carlo G. Rizzello (chitarra, voce e tamburello) e Luca A. Rizzello (violino, voce e tamburello). Tutti e tre maturano precedenti esperienze in progetti musicali disparati, spaziando dall’ambiente della musica classica a quello della musica rock, suonando numerosissimi concerti, in contesti anche molto differenti tra loro. Nati e residenti nel basso Salento, i tre crescono in un ambiente che non rinnega affatto le radici musicali locali, in una famiglia in cui i ricordi delle sonorità tradizionali non vengono mai accantonati: né nelle interpretazioni compositive del padre Antonio (che alla metà degli anni ‘80 pubblica “Sapore d’Antico, Capriccio Folkloristico Salentino”) né nelle rievocazioni della nonna Pippina Guida o degli zii Rizzello membri del gruppo popolare sponganese dei Menemenamò.
Già negli anni precedenti alla formazione ufficiale del gruppo, i “Ballati tutti quanti” hanno suonato sui palchi d’Italia e d’Europa nelle compagnie di musica salentina più affermate, realizzando con queste diversi lavori discografici e altre collaborazioni musicali (AllaBua, Mascarimirì, Ajara, Criamu, Salento Musica ensemble, Menamenamò…).  Completano la formazione le ballerine Rossana Coda e Laura Santese, che apprendono la danza direttamente dai fratelli e ne riportano lo stile nonostante le distanti evoluzioni subite nel tempo. Assieme ai fratelli Rizzello animano gli spettacoli e coadiuvano l’attività svolta durante gli stage, eseguendo le tradizionali gestualità della pizzica.
Il gruppo “Ballati tutti quanti” ha registrato nel 1999 il cd “Pizzica-pizzica”, una raccolta di brani salentini tradizionali, e nel 2004 il DVD “la danza del Salento” e svolge esibizioni, concerti e stage in tutt’Italia. In seguito all’intensa attività degli ultimi anni e a testimonianza della profonda tradizione di famiglia, i BTQ registrano e pubblicano, nel 2005, “Ttacca banda”, raccolta di canti e pizziche della loro terra, tramandati direttamente dalla nonna Pippina. Nel 2012 pubblicano il cd audio/video “Zunfunìe” (alla lettera “Sinfonie”), contenente dieci tracce audio e trenta minuti di video, comprendenti brani incisi in studio dai Ballati Tutti Quanti, registrazioni “casalinghe” in presa diretta ed esecuzioni estemporanee con alcuni componenti della numerosa famiglia Rizzello. La formazione è in grado di offrire performance artistiche di grande effetto, poiché tutti i componenti del gruppo hanno valida esperienza nell’insegnamento del tradizionale ballo della pizzica e del caratteristico tamburello salentino. Hanno affiancato alcune esibizioni dei fratelli Rizzello validi musicisti locali come Roberto Chiga, Francesco De Donatis, Giuseppe Profico, Massimiliano Morabito, Andrea Stefanizzi, Cristian Calò, Massimiliano Santese e Paolo Colazzo.
gruppo ARTUSINLe tradizioni occitane saranno invece presentate dall’Associazione Culturale “Artüsìn” (www.artusin.it), sorta nel 2000 nei Comuni di Villanova M.vì (per riscoprire) e Roccaforte M.vì (per valorizzare), sotto ogni aspetto, le proprie origini.
Il rododendro, ovvero artüsìn (nella parlata locale del Kié), rappresenta il logo dell’associazione ed è anche l’immagine del fiore che ogni primavera abbellisce le proprie montagne.
L’associazione ha molto a cuore la ricerca delle origini culturali e dialettali occitane (Kié) in un’ottica di recupero, salvaguardia e valorizzazione di un bene comune, attraverso incontri, dibattiti, corsi e la diffusione di pubblicazioni per la sensibilizzazione, la riscoperta e la divulgazione delle bellezze del proprio territorio.
L’omonimo gruppo, sorto in concomitanza con la nascita dell’associazione, persegue lo scopo di portare alla massima diffusione la danza popolare occitana, nonché avvicinare alla problematica della conservazione di questa antica cultura. Il ballo occitano è visto come un momento di vita sociale che vede protagonisti senza discriminazione persone di tutte le età e di ceto sociale, animando le principali feste locali. Il gruppo folclorico “Artüsìn” offre ogni anno nuovi corsi, sia per principianti che di perfezionamento per le danze maggiormente proposte che appartengono all’intero repertorio occitano come circle circassien, countrodanço, congò, courente, polka, bourrèe, schottish, rondeau, mazurko o branle.
PROGRAMMA
Dal 14 al 24 Agosto, presso la Sala Consiliare del Comune di Amandola, saranno aperte la mostra fotografica “Organetti Live Show in mostra” con le foto di Andrea Del Zozzo (Associazione Altidona Balvedere) e Adriano Federico Fioretti e la mostra intitolata “De le costumanze”: immagini e oggetti della tradizione.

DOMENICA 17 AGOSTOAmandola
– Ore 13, Chiostro di San Francesco, pranzo “de lo mete e de lo vatte” a base di prodotti tipici marchigiani, aperto a tutti (dietro prenotazione, telefonando allo 0736.847442 oppure 334.9101625), basato sul menù di prodotti tipici marchigiani;

– Ore 16:30, sempre presso il chiostro, laboratori gratuiti di canti e balli occitani e di pizzica salentina a cura dei gruppi ospiti “Artüsìn” e “Ballati tutti quanti”, i quali avranno anche occasione di far conoscere, degustare e/o vendere i prodotti tipici della loro terra d’origine;

– Ore 21:30, Piazza Risorgimento, spettacolo a ingresso libero (in caso di pioggia nel Teatro La Fenice di Amandola) dei vari gruppi popolari ospiti e i gruppi locali “La Cucuma” e “Gli Sfranti”, che si alterneranno e si metteranno a confronto con canti, balli, poesie e scenette sui temi tipicamente folk, coinvolgendo il pubblico presente.

LUNEDI’ 18 AGOSTOAbbazia dei Ss. Ruffino e Vitale (Amandola)
– Per tutto il pomeriggio i gruppi ospiti incontrano suonatori e cantori presenti (come da antica tradizione) per animare la grande fiera (più di 150 espositori) e festa popolare;

– Ore 17:30, 11ª Rassegna e Concorso di Organetti in Epoca Moderna, “Organetti in Fiera” (le iscrizioni saranno aperte dalle 15:30 alle 17 e di seguito la gara), che vede in palio coppe, buoni acquisto e ricchi pacchi regalo;

– Ore 21:30, il grandioso spettacolo conclusivo “Organetti Live Show” con vari organettisti italiani e brevi interventi dei gruppi folk con il coinvolgimento del pubblico in danze tradizionali.

Associazioni organizzatrici:
Associazione folkrorica “La Cucuma”, Associazione La Fenice, Associazione San Ruffino, Comune di Amandola e patrocinio della Provincia di Fermo
Associazioni ed enti coinvolti:
Camera di Commercio Fermo. Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, Casa per ferie “Fillide”, Comitato “Santa Maria della Meta” e Pro Loco di Amandola
Direzione artistica: Monia Cruciani e Vincenzo Pasquali (329.8050474 – pasvince@tin.it)
Segreteria: Elide Guglielmi
Logistica: Monia Felicelli e Alberta Fanini (0736.847442 – 334.9101625)
Comunicazione: Elena Bartolucci (340.1453250 – bartele@libero.it)
Web: www.organettiinfiera.it, www.facebook.com/pages/Organetti-in-Fiera/214182018634281?ref=hl