A Macerata Le Relazioni Meravigliose di Carlo Crivelli


di Flavia Orsati

23 Gen 2023 - Arti Visive

Abbiamo visitato la mostra monografica su Carlo Crivelli dal titolo Carlo Crivelli – Le relazioni meravigliose, presso Palazzo Buonaccorsi di Macerata e ve la raccontiamo.

(Le didascalie delle foto delle opere in mostra sono in fondo all’articolo)

Tu non sei più vicina a Dio di
noi; siamo lontani tutti.
Ma tu hai stupende benedette le
mani. Nascono chiare a te dal
manto, luminoso contorno:
io sono la rugiada, il giorno,
ma tu, tu sei la pianta.
R. M. Rilke, Le mani della Madre

A Macerata, fino al 12 febbraio 2023, sarà possibile ammirare, presso la straordinaria sede museale di Palazzo Buonaccorsi, in pieno centro storico, la mostra monografica su Carlo Crivelli dal titolo Carlo Crivelli – Le relazioni meravigliose.

Artista sui generis e dall’immaginario proteiforme, Carlo Crivelli nasce a Venezia tra il 1430 e il 1435 e muore nelle Marche, forse ad Ascoli Piceno, nel 1495.

La presente mostra, a cura di Francesca Coltrinari e Giuliana Pascucci, è parte di un percorso diffuso che parte da Macerata e prosegue in otto comuni delle Marche (Corridonia, San Ginesio, Sarnano, Monte San Martino, San Severino Marche, Serrapetrona, Belforte del Chienti), pensato per sottolineare, appunto, le relazioni meravigliose che l’artista ha intessuto nel corso della sua carriera in tutto il territorio marchigiano, luogo nel quale ha realizzato la stragrande maggioranza delle sue opere.

Potete scaricare il pdf dell’Itinerario Crivelli:

Animo inquieto e sperimentatore, la vita di questo raffinato genio pittorico si è nutrita di peregrinazioni, di viaggi, di avventure e spostamenti: a seguito dell’allontanamento forzato da Venezia, sua città natale, a causa di questioni legali, egli giunge, dopo numerosi spostamenti, nelle Marche, regione che l’ospiterà fino alla morte. La sua fortuna critica ha subito sorti alterne: dimenticato dal grande Giorgio Vasari, viene riscoperto decenni dopo la morte, in particolare dai Preraffaeliti inglesi, che ammirano la finezza e la grazia che Crivelli riesce ad infondere nelle sue figure, in particolar modo in quelle femminili.

Alla luce di ciò, la mostra maceratese di Palazzo Buonaccorsi è un piccolo gioiello che contiene sette dipinti di Carlo Crivelli provenienti da musei italiani e non: la Madonna con il Bambino di Macerata, la Madonna con il bambino dell’Accademia Carrara di Bergamo (al momento della visita, effettuata il 20 gennaio 2023, l’opera risulta già rientrata alla sede originaria e al suo posto è presente una riproduzione), la Pietà dei Musei Vaticani, il San Francesco che raccoglie il sangue di Cristo dai Musei Poldi Pezzoli di Milani, il Cristo benedicente dal Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo a Roma, il San Sebastiano e devoti dai depositi della Soprintendenza della Galleria Nazionale delle Marche di Urbino e, ad opera del fratello Vittore – legato a Carlo da un rapporto a tratti contraddittorio e conflittuale – la Madonna del latte dalla Pinacoteca parrocchiale di Corridonia, che risente molto del ductus pittorico fraterno senza riuscire, tuttavia, a raggiungere la stessa etereità e perfezione.

Dai dipinti emerge con forza quel mondo soggettivo, aureo, sospeso ed iperbolico allo stesso tempo di cui Crivelli si fece interprete, discostandosi dagli stilemi compositivi della sua epoca. Dai suoi soggetti, tutti rigorosamente religiosi, tra dipinti per altari ecclesiastici ed opere di devozione privata, trapela un sentimento di grazia, esteriore ed interiore, mista ad una accesa inquietudine “metafisica” e spirituale; la ricerca dell’assoluta perfezione tecnica nella raffigurazione dell’etereità del soggetto sacro si riversa in uno stile ricco di simbolismi, in ogni minimo particolare, dove nelle composizioni, specie femminili, niente è lasciato al caso.


Didascalie delle immagini:

  1. Carlo Crivelli, Madonna con il Bambino, 1470, tempera su tela, 60,8 x 41,5 cm, Macerata, Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi – PRIMA DEL RESTAURO
  2. Carlo Crivelli, Madonna con il Bambino, 1482-1483, Bergamo, Accademia Carrara, cm 46×33,5
  3. Carlo Crivelli, Pietà (Cristo morto compianto dalla Vergine, san Giovanni Evangelista e santa Maria Maddalena), tempera e oro su tavola, cm 106×203, Città del Vaticano, Musei Vaticani
  4. Carlo Crivelli, San Francesco che raccoglie il sangue di Cristo, tempera su tavola, cm 19,6×13,5, Milano, Museo Poldi Pezzoli
  5. Carlo Crivelli, Cristo benedicente, cm 36x 26,5, Roma, Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo
  6. Vittore Crivelli, San Sebastiano e devoti, tempera e oro su tavola, cm 164×112, Urbino, Galleria Nazionale delle Marche, Depositi (Proprietà: Montegiorgio, FM, chiesa parrocchiale dei Santi Giovanni e Benedetto)
  7. Carlo Crivelli, Madonna del latte, 1474-1476 circa, tempera su tavola, cm 127 x 84 Corridonia, Pinacoteca Parrocchiale
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