Rossini torna a Villa Carlotta in un raffinato concerto


di Vincenzo Pasquali

15 Ott 2018 - Commenti classica, Musica classica

Mentre l’anno di celebrazioni rossiniane continua tra manifestazioni entusiaste e ricercate che si inseriscono in diversi contesti d’arte, una di queste, presente nel sito ufficiale del ROF che enumera le manifestazioni rossiniane per il 150esimo della scomparsa del genio pesarese, è il concerto tenutosi nella magnifica  Villa Carlotta sul lago di Como dal titolo Villa Carlotta festeggia Rossini (http://www.gioachinorossini.it/it/celebrazioni/villa-carlotta-festeggia-rossini-como), domenica 2 settembre 2018  ore 16. La consuetudine, abbastanza scontata invero, di celebrare Rossini con il tipico concerto lirico, in questo caso si è avvalsa non solo della piacevole varietà del repertorio presentato e di interessanti vocalità che lo hanno eseguito, ma anche della straordinaria bellezza del luogo di evocazioni stendhaliane e rossiniane. Il fascino di respirare un’atmosfera letteraria (Griante, in cui è ambientata La Certosa di Parma, capolavoro del grande biografo ammiratore di Rossini, è poco distante dalla villa) e di associare ad essa una colonna sonora musicale rossiniana, durante l’ascolto del concerto guardando le evocative acque del lago, poteva costituire un’attrazione indicibile per quanti sanno connettere e contestualizzare questi tesori della cultura. Come ci ricorda il testo di presentazione dell’evento musicale, “chi dice Stendhal dice Rossini”, e in effetti il grande scrittore francese celebra nei suoi scritti Villa Carlotta dove nell’Ottocento Giovanni Battista Sommariva, suo raffinato e colto proprietario, faceva risuonare la musica rossiniana, con le parole: “Un’anima folle, sognatrice e profondamente sensibile, è ancora più indispensabile che una buona mente, per osare aprir la bocca a proposito delle statue di Canova che tutta Milano va a vedere in casa del signor Sommariva, alla Cadenabbia, sul Lago di Como.” Tali reminiscenze letterarie e musicali dunque hanno circondato il concerto che ha visto come interpreti di un programma interamente rossiniano i mezzosoprani Aloisa Aisemberg e Eleonora Filipponi e il controtenore Angelo Bonazzoli accompagnati al pianoforte nella neoclassica sala da concerto di Villa Carlotta da Andrea Zepponi. E i cantanti non si sono davvero fatti mancare nulla in un repertorio spaziante tra il comico e il serio con l’esecuzione delle due arie di Rosina dal Barbiere di Siviglia da parte della Aisemberg e delle tre arie di Isabella dall’Italiana in Algeri da parte della Filipponi: una scelta di fondo impegnativa e sostanziosa nel presentare l’integrale solistico di due personaggi tra i più rappresentativi dell’operismo rossiniano. Per la voce di controtenore del Bonazzoli abbiamo ascoltato l’immancabile e sempre suggestivo brano “Oh patria…Di tanti palpiti” dal Tancredi la cui barcarola introduttiva ha tanto a che fare con il moto cullante delle onde del lago comasco. Voci piene di spessore timbrico reale, quelle dei tre interpreti hanno riempito la sala gremita di spettatori, visitatori ed invitati che hanno potuto gustare, dopo l’exploit applaudito delle due giovani signore, da Bonazzoli la complessa scena e cavatina di Arsace dalla Semiramide, indi, dalla Aisemberg, la Anzoleta avanti la regata da La regata venexiana, e infine ancora dalla voce del controtenore, “Beviam, tocchiamo a gara” da La gazza ladra. Piacevolezza, fantasia, diletto, sensazioni estetiche e sinestesiche avvolgenti destate da voci non specialistiche ma generose e dedicate con pienezza di mezzi vocali al belcanto sono state gli efficaci vettori portanti del concerto che si è concluso con l’ineludibile e molto ludico Duetto buffo dei due gatti eseguito per l’occasione a tre dagli artisti e giocato con garbo ed eleganza di tocco dal maestro A. Zepponi (potete guardare il video inserito a fine articolo). Alla fine i tanti applausi hanno suggellato la delizia protrattasi per tutto il concerto in onore di Gioachino Rossini tributato alla sua memoria dall’iniziativa di Maria Angela Previtera, direttrice dell’Ente museale di Villa Carlotta.

Video: Cioachino Rossini, Duetto buffo dei due gatti. Al pianoforte Andrea Zepponi, cantano Aloisa Aisemberg (in rosso) e Eleonora Filipponi (in azzurro)

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