ROF 2018: l’orgoglio della marchigianità. Anticipazioni


di Andrea Zepponi

14 Gen 2018 - Musica classica, News classica

Rossini per le Marche rappresenta l’orgoglio di essere marchigiani e la possibilità di costruire, attorno a questa figura nuovi sentieri di sviluppo culturali ed economici”. Cosi esordisce il consigliere regionale Andrea Biancani in un’intervista dopo l’approvazione della legge di bilancio regionale che prevede lo stanziamento di una somma notevole per riallestire la Sala della Repubblica del Teatro Rossini di Pesaro. Il 2018 è l’anno rossiniano, Pesaro si apre alla cultura e alla grande musica in modo ancor più globale: abbiamo visto approdare il ROF per la prima volta alla Royal Opera House di Muscat, in Oman, lo vedremo partire con una campagna di promozione turistica che la Regione Marche dedica al territorio marchigiano e al Cigno di Pesaro. Proprio in occasione delle solenni Celebrazioni di questo 150esimo anniversario della morte di Gioachino Rossini, la prossima edizione del Rossini Opera Festival, ha deciso di presentare un programma di particolare impegno produttivo, ricchissimo di novità. Attingo pertanto dal comunicato stampa che anticipa le ricchezze del cartellone pesarese.
Le tre opere principali in cartellone, dall’11 al 23 di agosto 2018, sono tutte nuove produzioni: Ricciardo e Zoraide, Adina e Il barbiere di Siviglia; ad esse si aggiungono la Petite messe solennelle, Il viaggio a Reims, appuntamento immancabile per ascoltare le giovani promesse dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda” e numerosi altri concerti e recital.
Più nel dettaglio, Ricciardo e Zoraide sarà diretta da Giacomo Sagripanti, alla guida dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e del Coro del Teatro Ventidio Basso con alla guida il M° Giovanni Farina e messa in scena da Marshall Pynkoski, al debutto al ROF, coadiuvato da Jeannette Lajeunesse Zingg (coreografie), Gerard Gauci (scene), Michael Gianfrancesco (costumi) e Michelle Ramsay (luci). Nel cast la stella rossiniana di prima grandezza Juan Diego Flórez, indi Sergey Romanovsky, Pretty Yende, Nicola Ulivieri, Victoria Yarovaya, Xabier Anduaga, Sofia Mchedlishvili, Martiniana Antonie e Ruzil Gatin.
Quanto ad Adina, coprodotta con Wexford Festival Opera, Diego Matheuz, per la prima volta a Pesaro, sarà alla direzione dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini e del Coro del Teatro della Fortuna M. Agostini con alla testa il M° Mirca Rosciani). Lo spettacolo è ideato da Rosetta Cucchi, con Tiziano Santi alle scene, Claudia Pernigotti ai costumi e Daniele Naldi alle luci. Nella compagnia di canto figurano Vito Priante, Lisette Oropesa, Levy Sekgapane, Matteo Macchioni e Davide Giangregorio.
Terza nuova produzione Il barbiere di Siviglia, diretta da Yves Abel sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e del Coro del Teatro Ventidio Basso, e messo in scena da Pier Luigi Pizzi con la collaborazione di Massimo Gasparon. Nel cast, Maxim Mironov, Pietro Spagnoli, Aya Wakizono, Davide Luciano, Michele Pertusi, Elena Zilio e William Corrò.
A completare il cartellone Il viaggio a Reims dei giovani dell’Accademia Rossiniana sotto la direzione di Hugo Carrio e la regia di Emilio Sagi; i concerti di Lisette Oropesa, Eleonora Buratto, Michele Pertusi e Carlo Lepore; la serata dedicata alle Grandi scene rossiniane, con Nicola Alaimo introdotto da Remo Girone, diretta da Michele Spotti; il Cabaret Rossini con Massimo Ranieri, Antonio Ballista al pianoforte e le voci di Anna Bonitatibus, Sofia Mchedlishvili e Ruzil Gatin. Conclude la Petite messe solennelle diretta da Giacomo Sagripanti, alla testa dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e del Coro del Teatro della Fortuna M. Agostini, con Carmela Remigio, Daniela Barcellona, Celso Albelo e Roberto Tagliavini.
Appuntamenti di grande prestigio che seguiremo con immenso piacere nella prospettiva di una complessiva e doverosa valorizzazione dell’identità marchigiana a partire dalle sue eccellenze più celebrate come il ROF.

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