PREMIO CITTA' DI RECANATI: fedeltà e rinnovamento


Francesco Massi

11 Mag 2003 - Commenti live!

Il Premio Città di Recanati non smentisce la sua vocazione di laboratorio di nuovi talenti della canzone italiana ed anche quest'anno mette in luce personaggi interessanti. Il responso finale, decretato dal pubblico presente in sala e dai giornalisti, ha laureato il trentenne Povia, con la canzone Mia Sorella (scheda sul cantante e testo della canzone nelle news.Ndr). Un pezzo dal contenuto intenso, dedicato ad una ragazza che affoga la sua difficoltà nel vivere in un rapporto disastroso col cibo. Dietro le poche parole del cantautore, nella conferenza stampa finale, si coglie il dolore di una vicenda familiare. Un testo elaborato in due anni, che ha un significato emotivamente pesante per l'autore e riesce a trasmettere una seria problematica con la tenerezza semplice ed impotente dell'affetto per una sorella, perchè mia sorella in questo mondo non si trova , è forte solo quando ha paura .
Il cantautore, che solo da due anni propone pubblicamente le sue canzoni, viene da un passato travagliato, in perenne fuga dalla famiglia. Milanese, ora vive nell'Isola d'Elba e fa il cameriere in un bar di Firenze. Si aggiudica i 20.000 euro del premio che condividerà con il suo gruppo. Agli Acustimantico, un gruppo di musicisti provenienti da varie esperienze musicali, vanno la Targa della Critica e la borsa di studio per la Miglior Musica. Vincono questi riconoscimenti con il pezzo Lotta di classe d'amore , dai ritmi scoppiettanti che si ispirano alle sonorità balcaniche e gitane. Vincitori della Borsa di studio di 2.500 euro offerta dal Premio Grinzane Cavour per il Miglior Testo è il gruppo Quarta Parete che
nell' interpretazione mescola testo, musica e aspetti teatrali, portando un'originalità particolare. Alla giovanissima Maria Laura Tessarin, di origine veneta, va il meritatissimo riconoscimento per la Migliore Interpretazione col pezzo Voglio Crescere . La cantautrice ha dimostrato straordinarie capacità di modulare la voce sia nella sua intensità che nelle varie sfumature. Tra i quattro approdati alla finalissima anche il duo Nitti & Agnello con il motivo Un giorno di ordinaria follia , dedicato alla figura di Erika, la ragazza che ha ucciso madre e fratellino.
Ma il Premio di Recanati ha una straordinaria qualità in più. Parte dalla musica, dalla canzone d'autore e si allarga per fare cultura nel senso più ampio e speciale . Ecco dunque gli interventi-evento che si sono alternati nelle tre serate, con ospiti famosi: dalle canzoni al cinema con gli Avion Travel, Negrita e Dino Siani, all'omaggio a Simenon con Vinicio Capossela e Miranda Martino. Dalle parole e canzoni dal fronte con i giornalisti Ennio Remondino e Mimmo Candito con Anna Oxa, al Tangheros y palabras con Michele Ascolese, Ennio Fantastichini, Natalio Luis Mangalavite, fino alle performances canore del bluesman Solomon Burke. Dal Vedere la musica con Angelo Branduardi ed il pittore Silvio Monti, ai Frammenti di un dialogo tra generazioni con Claudio e Nicolò Fabi, per chiudere con la parola mistica con la poetessa Giovanna Bemporad e la corale Lauretana. Straordinaria l'interpretazioni di Patrizia Laquidara (astro nascente della canzone d'autore già laureata al premio l'anno scorso).
Per chi avesse ancora qualche dubbio sulla sua unicità più che rarità la dimostrazione è venuta ancora una volta dai fatti. Il Premio Città di Recanati dedicato alle nuove tendenze della musica popolare e d'autore, anche quest'anno è riuscito a mantenere alto il suo livello di rinnovamento che caratterizza ogni edizione (questa la XIV). Il segreto? Una magia, visto quanto ci circonda nel panorama nazionale. Ma il tocco magico che ogni volta, assieme ad un esercito di fedelissimi, riesce ad imprimere il direttore-padre artistico Piero Cesanelli ha un quid tanto geniale quanto apparentemente semplice: avere la forza di essere sempre fedeli a se stessi, all'idea originaria della manifestazione, senza cedere mai ad avvilenti lusinghe di compromesso. E già . Perchè la possibilità di infondere tanta fresca e qualitativa creatività in ogni edizione è già contenuta nel dna dell'evento. Poi, naturalmente, occorre tanto lavoro e mantenere alta la convinzione. Avanti così!
(Francesco Massi)


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