“Madame metropolitane” di Francesca Lorenzoni


a cura di Elena Bartolucci

26 Mag 2019 - Libri

Uno spaccato ironico e irriverente sulle donne over-anta questo Madame metropolitane della scrittrice Francesca Lorenzoni.

Dopo aver pubblicato Giro vita nel 2016, Francesca Lorenzoni torna con il suo secondo titolo, Madame metropolitane, a parlare delle ultracinquantenni. Quella fascia di donne che, nonostante le nuove forme e l’età che avanza, sono ancora piene di vita, hanno un invidiabile stato di servizio e conoscono bene le regole per restare in gioco.

L’autrice ha preso a cuore la frase di Simone de Beauvoir “essere vecchi significa non avere più progetti”, così ha iniziato a scrivere l’interessante e divertente blog www.madamando.com, nel quale condivide idee, sogni, sciocchezze e momenti importanti delle signore alle prese con i problemi e le gioie dell’età di mezzo.

Grazie alla sua scrittura leggera e disinvolta, dal blog hanno preso poi vita queste due raccolte di momenti divertenti in cui viene fatto un sapiente ritratto di quelle donne ormai piuttosto mature che hanno varcato la soglia dei cinquanta anni ma che non sembrano sentirli affatto.

La “mezza età” non ha più una connotazione negativa come in passato, anzi le donne simpaticamente chiamate “tardone” (oppure “madame” come nel titolo) sanno il fatto loro e avendo alle loro spalle anni di esperienza riescono ad affrontare anche i momenti più difficili.

Donne capaci e tenaci che, con gli anni, hanno avuto modo di sviluppare e perfezionare la loro arma, migliore e neanche tanto segreta: un ormai sempre più raro sense of humour che, unito alla capacità di sapersi adattare a nuove situazioni, le aiuta quotidianamente a sopportare il fisico che cambia, le rughe che avanzano, i genitori anziani, i matrimoni che falliscono, i figli in crisi, i nuovi compagni, i rapporti con gli ex e chi più ne ha più ne metta.

Viene addirittura presentata una galleria di tipi umani di questa generazione ma in realtà universali e senza età (dall’onnipresente Gattamorta all’utilissimo Traghettatore, dalla snervante Tuttologa a Quello che si è rifatto una vita) e il racconto delle stagioni – quelle intere e pure quelle “mezze stagioni” che nessuno ha in realtà mai conosciuto – con gli annessi riti e aberrazioni completano questa panoramica divertente e ironica su una generazione che ha “dettato la linea” e ancora è sulla breccia.

Un “libricino” dal tono sagace da leggere tutto d’un fiato perché grazie al suo spirito leggero è in grado di raccontare in maniera consapevole e al tempo stesso disinvolta il modo in cui le donne affrontano la vita quando si arriva al giro di boa e il girovita si allarga.

Abbiamo compiuto gli anni fatidici. Quelli oltre i quali un tempo si spalancava un abisso fatto di pantofole e cardigan informi e oggi invece c’è spazio ancora per un corso di zumba

BIOGRAFIA BREVE

Francesca Lorenzoni è nata a Torino, è tecnicamente una babyboomer ed è diventata quella che nella sua città viene definita una madama. Dal 2014 scrive il blog www.madamando.com, dedicato alla vita quotidiana delle sue coetanee, si è avventurata su Instagram con l’account @blogmadamando. Nel 2016 ha pubblicato Giro Vita, che in una sola espressione racconta il cambiamento di forme e quello di prospettiva. Nell’epoca dei libri in più tomi ha deciso che ci voleva un sequel: questo.

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