Il successo teatrale di Alessandro Preziosi


Patrizia isidori

26 Gen 2013 - Commenti teatro

Teatro: Commenti

Fermo (FM). Una bella sfida quella dell’attore Alessandro Preziosi, conosciuto al grande pubblico grazie a quella scatola magica che è la televisione e con i successi avuti anche al cinema. Ma si sa che per ottenere evidenza serve tutto ciò e si sa anche che il vero amore di un attore è il teatro e Preziosi, come altri prima di lui, ha realizzato il salto dimostrando di esserne sicuramente degno. Inoltre nello spettacolo Cyrano De Bergerac, allestito da Khora.Teatro e Teatro Stabile d’Abruzzo, in scena sul palco del bel Teatro dell’Aquila di Fermo il 19 e 20 gennaio Alessandro Preziosi ha anche curato la regia con una personalissima interpretazione che ha fatto sparire il famoso nasone, ma non la sensazione che ci fosse. La commedia tenera e romantica di Edmond Rostand, infinitamente rappresentata a teatro e al cinema, ma sempre gradevole da rivedere, dà voce allo scrittore, poeta e spadaccino del seicento francese. Scontroso Cyrano è però abilissimo nella dialettica e nelle rime, innammorato della bella cugina Rossana non osa dichiarare i suoi sentimenti a causa del suo naso che lo fa sentire brutto e lo intimorisce. Lo spettacolo si svolge con ritmo molto sostenuto grazie alle trovate comiche e ai giochi di parole dell’abilissimo personaggio. La fine, che tutti conoscono, vedrà trionfare la bellezza interiore di Cyrano su quella esteriore del cadetto, di cui Rossana è inizialmente innammorata. Una bella morale da insegnare certo a coloro che nell’attuale realtà privilegiano con qualche ossessione l’apparenza estetica senza poesia e con tanta volgarità . Come afferma lo stesso Preziosi “…Finalmente un personaggio che può agire liberamente per perseguire il suo sogno di essere amato attraverso qualunque mezzo, qualunque sotterfugio…ho cercato di far coesistere la prosa e la poesia…dare respiro alla travolgente dimensione poetica del testo che va dritta allo spirito e all’anima di una donna pre il cui amore si è disposti anche a morire.” Le scene di Andrea Taddei sono per scelta semplici ed essenziali, tanto da ricordare i quadri di De Chirico, come afferma Preziosi in un intervista. Alessandro Lai ha curato i costumi e Andrea Farri le musiche, collaborazione artistica e movimenti scenici di Nicolaj Karpov. La rassegna teatrale del Teatro dell’aquila è giunta con questo spettacolo a metà percorso, registrando sempre un pubblico numeroso.

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