Al via il TOF: programma e intervista al direttore artistico Vito Clemente


a cura di Andrea Zepponi

2 Apr 2019 - Musica classica, News classica

50 eventi musicali da marzo a novembre per il XV Traetta Opera Festival. Da Bitonto, a Madrid e Tokyo, una lunga stagione di concerti e di prime assolute. Nostra intervista al direttore artistico Vito Clemente.

tof Ass. Mangini + Dir. art. Clemente Musiculturaonline
L’Assessore Rocco Mangini e il Direttore Artistico Vito Clemente

Al via la XV edizione del TOF, il Traetta Opera Festival”. La kermesse prende il nome da Tommaso Traetta, celebre compositore bitontino della scuola napoletana del ‘700. La manifestazione, realizzata con il sostegno della Regione Puglia e la collaborazione della Città Metropolitana di Bari, è fortemente sostenuta dal Sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio e dall’assessore alla Cultura e Marketing Territoriale Rocco Mangini. 

Dal mese di marzo fino a novembre 2019, si alterneranno più di 50 eventi tra concerti, allestimenti, produzioni e presentazioni musicali, molte prime assolute e tante prime esecuzioni in tempi moderni con un’attenzione particolare riservata agli autori pugliesi di ieri e di oggi. Palcoscenico di riferimento, come non potrebbe essere diversamente, il Teatro Comunale Tommaso Traettae l’intera città di Bitonto, con la sua cattedrale, le sue chiese, la sua Galleria Nazionale, i suoi palazzi storici e persino i suoi giardini, vista l’incursione con la fortunata rassegna parallela di Cortili Aperti’, anche se la rassegna spazierà, poi, anche in altre città pugliesi, da Mola a Polignano, da Molfetta a Terlizzi, fino ad arrivare a Madrid dove, nel prestigioso Auditorio Nacional, tempio della musica spagnola, trecento coristi provenienti da Italia, Spagna e dal lontano Giappone daranno vita a un importante momento di condivisione nel nome della musica con l’esecuzione di brani di Tommaso Traetta e Michele Cantatore nella revisione e pubblicazione a cura del TOF ed il Requiem di Mozart.

La manifestazione si compone, infatti, di diverse ‘anime’: da quella ‘giovane’, il Traetta Youth, che ha per protagonisti giovani talenti, allievi dei Conservatori pugliesi e di Matera e i partecipanti del ‘Concorso Internazionale di Canto Traetta’, a quella ‘International’ che, come detto, porterà il festival in grandi città estere, oltre alla capitale spagnola, il festival farà tappa a Tokyo con il gemello Japan Apulia Festival presieduto da Konomi Suzaki. E, ancora, da quella che predilige la componente storica ed ereditaria, il ‘Traetta Heritage’, a quella che dedica una particolare attenzione agli anniversari: quello di ottobre 2019, ad esempio, per i 200 anni dalla nascita di Clara Wieck o quella di novembre in cui si renderà omaggio a Gioachino Rossini, all’indomani dell’indizione dell’anno rossiniano (il 2018 è stato decretato, con legge della Camera, l’anno dedicato al compositore pesarese) e, ancora, quello dedicato a Nino Rota nel quarantennale della scomparsa.

“Internazionalità, giovani e identità. Se dovessi indicare i leitmotiv di questo quindicesimo traguardo del festival, li sintetizzerei così. La componente giovanile è predominante, abbiamo puntato tantissimo all’aspetto territoriale, senza per questo dimenticare il messaggio universale della musica che porteremo, ad esempio, all’Istituto Italiano di Cultura di Tokio come veri e propri ‘ambasciatori’.- dichiara il direttore artistico Vito Clemente– Ma sono tanti altri gli aspetti che, quest’anno, abbiamo curato con particolare attenzione: ci saranno molte prime assolute, daremo ampio spazio al Traetta operistico oltre che a quello ‘sacro’ e, poi, ci sarà la voce che sarà la protagonista assoluta: il concorso di canto, le masterclass, i cori e le parti recitate oltre che cantate sono lo strumento principale che abbiamo individuato, per questa edizione, per tributare quel grande genio e precursore di Mozart che è stato il Maestro Traetta. Cercheremo, come sempre, di farlo al meglio”.

Anche quest’anno, forte è stata la volontà dell’Amministrazione comunale di contribuire alla realizzazione e al sostegno di un appuntamento musicale di altissima qualità e di grande successo che vedrà il coinvolgimento e la partecipazione di molti interpreti di rilievo – le parole del sindaco Michele Abbaticchio e dell’Assessore alla Cultura Rino Mangini– Una manifestazione che è volta a recuperare la nostra identità ma è, al contempo, di respiro internazionale, una kermesse che è ‘di genere’  e che, eppure, riesce ad arrivare a tutti. Il Traetta Opera Festival, con il suo programma così ricco e articolato è la dimostrazione che la cultura ed il ‘gioco di squadra’ vincono. Oltre a tutto ciò, il TOF è, senza ombra di dubbio, il modo migliore per omaggiare, ricordare e far rivivere il nostro Tommaso Traetta”.

Tra i momenti più importanti del Festival, il progetto operistico Traetta/Goldoni con il Buovo d’Antona, il completamento della trilogia discografica per Digressione Music con la Tokyo Academy of Music di Konomi Suzaki, le pubblicazioni per Idea Press Musical Edition USA, lo spettacolo ‘Caffarelli vs Farinelli’, che farà conoscere due delle figure più importanti del Settecento, lo Stabat Mater, in concomitanza con i riti della Settimana Santa, il “Traetta Oggi” in collaborazione con il Conservatorio di Musica di Bari, gli appuntamenti periodici con la prestigiosa Orchestra della Città Metropolitana di Bari. 

INTERVISTA AL DIRETTORE ARTISTICO DEL TOF VITO CLEMENTE

In un momento in cui purtroppo in tutta Italia chiudono le orchestre e si è costretti a saltare le stagioni liriche, il Traetta Opera Festival si rinnova per il quindicesimo anno. Qual è, se c’è, il segreto?

Non solo il TOF rinnova un appuntamento con la musica oramai sentito e atteso, ma riesce ad esprimere un livello culturale oserei dire sempre più importante, ovviamente non per la sola città di Bitonto ma per tutte le realtà interessate. È come se questa kermesse, di anno in anno, crescesse e acquisisse sempre maggiore consapevolezza, sviluppasse nuove sinergie che si aggiungono a quelle già esistenti e implementasse la sua rete.

Il segreto? Sicuramente, un ruolo imprescindibile lo riveste il suo motore umano: la squadra. Il TOF è una manifestazione corale. Mi si scusi il gioco di parole, non mi riferisco, ovviamente, alla componente coraliistica che è fondamentale, ma all’importanza di ogni tassello, per il successo di questa manifestazione: dal contributo degli Enti istituzionali, alla preparazione dei professionisti, a tutta la macchina organizzativa che c’è dietro e non si vede, eppure fa un lavoro ciclopico. E poi, beh, direi che il vero segreto, non è nemmeno tale: parlo di ciò che, da sempre, muove ogni cosa nel mondo, quella scintilla che genera input e crea piccole magie: la passione.

La linea guida di questa edizione?

Sicuramente la voce. Sarà essa che ci ‘guiderà’ letteralmente nel percorso del TOF, un percorso che da Bitonto, città di nascita del compositore settecentesco, arriva in Giappone, passando per le città limitrofe alla nostra, coinvolgendo artisti locali giovani e meno giovani, e per la capitale spagnola. La voce è protagonista assoluta del TOF alla quindicesima. Con i cori, lo abbiamo detto, con i concorsi di canto e le masterclass, con la sua declinazione cantata e recitata. E poi, potremmo dire che questa è, in positivo, l’edizione delle contraddizioni: accento sulla nostra identità territoriale, con la valorizzazione di tre artisti pugliesi (bitontini!) come La Rotella, Logroscino e Traetta, eppure rimarcazione della dimensione internazionale oramai raggiunta dal festival; studio ed esecuzione di autori del passato e, allo stesso tempo, attenzione per la contemporaneità; altissimo livello dei professionisti che calcheranno i palchi del TOF, e, al contempo, ampio spazio lasciato alla componente giovanile. Insomma, questo TOF è versatile, quasi ossimorico. 

Gli appuntamenti più importanti ed emozionanti del TOF 2019?

Sicuramenti tutti gli appuntamenti, sette in totale, con la prestigiosa ICO Orchestra della Città Metropolitana di Bari. Poi, il progetto operistico Traetta/Goldoni con il Buovo d’Antona, lo spettacolo ‘Caffarelli vs Farinelli’, che farà conoscere due delle figure più importanti del Settecento, lo ‘Stabat Mater’, in concomitanza con i riti della Settimana Santa, il “Traetta Oggi” in collaborazione con il Conservatorio di Musica di Bari. Citerei anche i tributi del TOF: quello a Gioachino Rossini, all’indomani dell’indizione dell’anno rossiniano, quello a Nino Rota nel quarantennale della scomparsa o quello per i 200 anni dalla nascita di Clara Wieck. E poi, il concerto finale del concorso internazionale di canto per il quale, anzi, ricordo che le iscrizioni sono ancora aperte. E poi il consueto appuntamento all’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo per il Japan Apulia Festival, come veri e propri ‘ambasciatori’ del messaggio universale della musica.

In ultimo, una cosa di cui andate particolarmente orgogliosi?

L’aspetto scientifico del festival. Non tutti sanno che, oltre alle pubblicazioni editoriali per Idea Press Musical Edition USA, il nostro lavoro di ricerca prende letteralmente forma con pubblicazioni discografiche dei nostri autori. Quest’anno siamo fieri per il completamento della trilogia discografica per Digressione Music con la Tokyo Academy of Music di Konomi Suzaki.

Tutto il programma e le info su www.traettafestival.it

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