Il 15° BOLZANO FESTIVAL BOZEN 2018


a cura di Vincenzo Pasquali

31 Lug 2018 - Musica classica, News classica

Per la 15.ma volta il Bolzano Festival Bozen riunisce in un’unica piattaforma le rassegne e gli appuntamenti di classica capaci di far brillare a livello internazionale il capoluogo altoatesino.
L’Orchestra Haydn, la EUYO, la GMJO e l’Orchestra dell’Accademia Gustav Mahler propongono una rosa di concerti sinfonici che interpretano lo spirito di epoche differenti; Antiqua, rassegna che propone prospettive nuove e inedite sul repertorio barocco, dedicherà il suo sguardo musicale al fenomeno delle contraffazioni in epoca barocca; l’Accademia Gustav Mahler si dedicherà interamente all’intimismo romantico di Brahms, mentre il Festival Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni, che accompagna le preselezioni della 62.ma edizione del Concorso, attuerà una ricognizione del pianismo sudcoreano, senza dimenticare il recital di Grigory Sokolov, beniamino del pubblico bolzanino. Spazio Klassik, iniziativa che porta la musica classica e i suoi protagonisti negli spazi aperti, a diretto contatto con i cittadini, amplierà il suo raggio al di fuori del capoluogo, favorendo l’incontro tra cittadini e musicisti classici grazie alla figura dei music mediator.

 ORCHESTRE. MUSICA E GIOVENTÙ
Per l’edizione 2018 il Bolzano Festival Bozen continuerà a dare grande spazio alle eccellenze giovanili delle orchestre EUYO e GMJO. Dall’ormai lontano 2004, Bolzano sostiene e promuove l’eredità culturale lasciata dal Maestro Claudio Abbado, adottando come cuore della proposta musicale il binomio Musica e Gioventù.
Sarà un appuntamento oramai entrato nel cuore della città di Bolzano, vale a dire il concerto gratuito dell’Orchestra Haydn al Parco delle Semirurali, a inaugurare il 26 luglio la rassegna Musica e Gioventù dedicata all’incontro di culture attraverso la lingua universale della musica, appuntamento che si svilupperà fino al 22 agosto. Guidata da Marco Pierobon, uno dei più importanti solisti di tromba del panorama internazionale, l’Orchestra abbraccerà musicalmente il pubblico proponendo pagine di George Gershwin e la suite di West Side Story di Leonard Bernstein, di cui si festeggia quest’anno il Centenario dalla nascita.
I programmi delle grandi formazioni giovanili spazieranno dai capolavori sinfonici dell’Ottocento, con due tra le più belle sinfonie di Čaikovskij e la prima di Brahms, fino alla celeberrima Sagra della Primavera di Stravinskij.
Ed è proprio la Prima Sinfonia di Brahms, esponente dell’intimismo che caratterizzò il secondo romanticismo tedesco, a essere al centro del concerto sinfonico dell’Accademia Gustav Mahler. Il 28 luglio sul palco dell’Auditorium, gli allievi dell’Accademia fondata da Claudio Abbado si esibiranno assieme a quindici musicisti della Mahler Chamber Orchestra, altra creatura del grande maestro milanese. Sul podio salirà un astro emergente della direzione d’orchestra, il ventinovenne israeliano Lahav Shani.
Inglese di nascita, ma con una nuova sede operativa a Ferrara, la European Union Youth Orchestra dedicherà a Bolzano due concerti sinfonici, rispettivamente il 6 e l’11 agosto al Teatro Comunale di Bolzano.
Mozart, Verdi e Bellini saranno presenti con una selezione di arie per il baritono Michael Nagy e il basso-baritono Krešimir Stražanac nel concerto del 6 agosto diretto da Manfred Honeck che si aprirà con la Suite Rosenkavalier di Richard Strauss e si concluderà con un omaggio all’Italia, con il poema sinfonico I pini di Roma di Ottorino Respighi.
Anche la EUYO festeggerà il Centenario dalla nascita di Bernstein, aprendo il concerto dell’11 agosto diretto da Gianandrea Noseda con il Divertimento per Orchestra, brano che presenta una gamma esuberante di stili, dalla musica popolare americana a diversi pezzi sinfonici.
Il pianista coreano Seong-Jin Cho affiancherà la formazione giovanile europea nell’interpretazione del Concerto n. 2 di Chopin, un’opera dai toni eleganti e malinconici, che lasciano prevedere la personalità musicale del compositore. Seong-Jin Cho torna a Bolzano dopo il recital nell’ambito del Busoni Festival e la recente vittoria al Concorso Chopin. La presenza del fuoriclasse sudcoreano a fianco della EUYO anticipa solo di qualche settimana il focus dedicato alla Scuola sudcoreana proposta quest’anno dal Festival Busoni che accompagna le preselezioni del Concorso. A concludere la serata, la Quinta Sinfonia di Čaikovskij.
Il violoncello e Gautier Capuçon, uno dei suoi solisti più affermati, saranno il trait d’union dei due concerti proposti dalla Gustav Mahler Jugendorchester il 20 e il 22 agosto sotto la direzione di Lorenzo Viotti.
Al centro del programma del primo appuntamento troveremo il Concerto per violoncello di Dvořák, composizione che occupa un posto di rilievo nel repertorio per questo strumento per l’intenso dialogo tra orchestra e solista. Ad aprire la serata troveremo l’Overture La Forza del Destino di Verdi. Altamente lirica la conclusione, affidata alla Sinfonia n. 6 di Čaikovskij, sincero e appassionato lascito del grande compositore prima della sua morte.
Il Concerto per violoncello e orchestra n. 1, op. 107 di Dmitrij Šostakovič nell’interpretazione di Capuçon sarà solo una delle perle di cui si compone l’appuntamento del 22 agosto, che verrà introdotto da Im Sommerwind di Anton Webern. In occasione del Centenario dalla morte, la GMJO omaggerà il genio anticonvenzionale e innovatore di Claude Debussy. Al Prélude à l’aprés-midi d’un faune, primo capolavoro sinfonico del compositore francese, seguirà l’interpretazione di un’altra pagina della storia musicale del Novecento: Le Sacre du Printemps di Igor Stravinsky.
www.gmjo.at, www.euyo.eu, www.haydn.it, www.mahler.academy

ACCADEMIA GUSTAV MAHLER
Diretta da Philipp von Steinaecker, l’Accademia Gustav Mahler completa l’attività della Jugendorchester, rinsaldando il legame progettuale che l’aveva vista nascere nel 1999 per iniziativa di Claudio Abbado e della Città di Bolzano. Quarta componente di questa sinergia musicale è la Mahler Chamber Orchestra, formazione nata per riunire i musicisti della GMJO oltre i 26 anni d’età. Da diversi anni l’Accademia Mahler persegue la tradizione di svolgere la sua attività corsuale estiva all’insegna di un compositore, un metodo di studio sempre più apprezzato, basti pensare alla continua crescita delle richieste di ammissione ai corsi che quest’anno hanno toccato quota 500. Nel 2018 sarà la volta di Johannes Brahms. Pochi altri sono riusciti a produrre, sia in ambito sinfonico sia in quello cameristico, capolavori indiscussi come ha fatto il compositore tedesco.
La sua Prima Sinfonia sarà al centro del concerto sinfonico, il 28 luglio, nel quale gli studenti si esibiranno assieme a quindici musicisti della Mahler Chamber Orchestra sotto la direzione del giovane ma già acclamato direttore israeliano Lahav Shani. Sebbene non abbia ancora compiuto trent’anni, Shani ha già diretto le più prestigiose orchestre del mondo, oltre ad essere Direttore principale della Rotterdam Philharmonic ed essere stato designato Direttore principale della Israel Philharmonic Orchestra. Solista del Concerto n. 2 per corno di Strauss sarà Stefan Dohr, Primo corno dei Berliner Philharmoniker.
L’approfondimento della Musica da Camera rappresenta una delle principali attività degli allievi dei Corsi di Alto Perfezionamento dell’Accademia Gustav Mahler, chiamati quest’anno a eseguire il vertice del repertorio cameristico brahmsiano in quattro concerti a ingresso gratuito a Palazzo Mercantile: i due Sestetti per archi, i famosi Trii per pianoforte in si maggiore e in do maggiore, il Quintetto per clarinetto, il Trio per corno, il Quartetto per archi in do maggiore e il “divino” Quintetto per archi op. 111.
Per molti strumentisti di ogni generazione, Brahms può essere considerato il motivo per il quale sono diventati musicisti. Sotto la guida di Heime Müller e Volker Jacobsen (già membri del Quartetto Artemis), di Franz Bartolomey (Primo violoncello dei Wiener Philharmoniker) e dei musicisti della Mahler Chamber Orchestra, gli studenti parteciperanno a tre settimane di „ritiro musicale“, per dedicarsi esclusivamente a Brahms.
www.mahler.academy

ANTIQUA 29 LUGLIO/16 AGOSTO
CONTRAFACTA
Le parodie, i travestimenti, le false attribuzioni, le trascrizioni e i riciclaggi del barocco musicale saranno al centro, dal 29 luglio al 16 agosto, della nuova edizione del Festival Antiqua, rassegna che da 28 anni propone prospettive inedite sul repertorio barocco sotto la direzione artistica di Claudio Astronio e Marco Facchin.
I periodi barocco e classico sono costellati di opere musicali che contengono brani o citazioni di altre opere: quello che può sembrare agli ascoltatori moderni un tema provocatorio, in nove concerti svelerà molte pagine musicali sommerse del mondo musicale antico. Il concetto di unicità della composizione, è un paradigma moderno che possiamo far risalire a Beethoven e al suo tempo. Le contraffazioni hanno invece varie origini, come il mercato della musica a stampa dell’epoca dove, per vendere più facilmente, si attribuiva un brano di anonimo a un grande e noto autore. Altro caso è quello della contraffazione dei madrigali di Monteverdi con un testo latino, per poterli riutilizzare in ambito sacro, tema del concerto di apertura di questa edizione. Antiqua andrà a scoprire pagine di questo mondo poco conosciuto: da Bach incerto, a Monteverdi “travestito” e “contraffatto” alla “Comedy of errors”, fino alle trascrizioni per chitarra dei quintetti di Boccherini. Oltre a ciò, proporrà un concerto dell’ensemble britannica Gli Incogniti, capitanati dalla grande violinista Amandine Beyer. All’insegna della contaminazione di generi anche il concerto in collaborazione con Uploadsounds che vedrà protagonista il giovane ensemble Tr!jo e il confronto dialettico tra la musicista elettronica Noirêve e la violoncellista Adele Pardi.
www.antiquabz.it

62° CONCORSO PIANISTICO INTERNAZIONALE FERRUCCIO BUSONI (22-29/agosto)
È uno dei Concorsi musicali più prestigiosi al mondo, i suoi premiati sono destinati inesorabilmente a scalare le vette del concertismo internazionale. Basti pensare al ventenne croato Ivan Krpan vincitore nel 2017 della 61.ma edizione che in questi giorni sta affrontando un’intensa tournée in Corea del Sud e che ha di recente realizzato la sua prima registrazione in studio in esclusiva per la piattaforma online di musica classica Idagio, partner del Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni.
Dal 22 al 29 agosto 2018 Bolzano si prepara a ospitare le preselezioni della 62.ma edizione del Concorso cui ha richiesto di partecipare 407 pianisti – numero record – provenienti da tutto il mondo. Come per la passata edizione, saranno solo 100 i pianisti ammessi a partecipare alla prima fase della competizione.
La selezione, effettuata da una giuria composta da Alexey Lebedev, Hinrich Alpers e Peter Paul Kainrath selezionerà gli aspiranti concorrenti in base al curriculum e a un video di massimo 15 minuti che li vede impegnati nell’esecuzione di un brano a scelta.
A una giuria internazionale composta quasi completamente da pianisti concertisti, spetterà il compito di individuare i 27 giovani talenti che potranno accedere alle fasi finali del 2019. Presieduta dalla coreana Yeol Eum Son, la giuria vanta tra i suoi componenti concertisti come Anton Lyakhovsky, Jie Yuan, Evgeni Bozhanov, Shai Wosner, Dennis Lee e Rico Gulda. Riprendendo una fortunata consuetudine delle preselezioni, anche quest’anno i giurati daranno prova della loro maestria nell’ambito dei Lunch Concerts (concerti all’ora di pranzo) a Palazzo Mercantile.

FESTIVAL PIANISTICO INTERNAZIONALE FERRUCCIO BUSONI (17-29/AGOSTO)
Le preselezioni saranno accompagnate dal Festival Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni che si propone di presentare una panoramica delle attuali posizioni del pianismo internazionale. Dal 17 al 29 agosto sui palchi di Bolzano si alterneranno i grandi nomi del pianismo internazionale: dall’oramai irrinunciabile appuntamento con Grigory Sokolov, beniamino del pubblico bolzanino, ad Anna Geniushene, pianista che ha scaldato i cuori del pubblico alla finale dell’anno passato aggiudicandosi il premio della Junior Jury. Una Jazz Session in omaggio alla figura di Ferruccio Busoni vedrà tre pianisti dialogare con altrettanti sintetizzatori in un appuntamento in collaborazione con il Jazz Festival dell’Alto Adige. Quest’anno inoltre, il Festival Busoni indagherà musicalmente il fenomeno dell’ascesa della scuola sudcoreana. Negli ultimi tre anni molte competizioni pianistiche, come il Concorso di Ginevra, l‘ARD Wettbewerb di Monaco, lo Chopin di Mosca, il concorso texano van Cliburn oltre al Busoni stesso, hanno infatti visto trionfare talenti sudcoreani. Di certo i pregiudizi legati alla costanza, al rigore formale e tecnico e all’imitazione stilistica che accompagnano molte delle scuole pianistiche asiatiche si rivelano strumenti superficiali e inefficaci per comprendere l’inarrestabile ascesa della scuola sudcoreana. In collaborazione con World Culture Networks, il Festival Busoni esplora questa particolare poetica in una serie di concerti e conferenze: i protagonisti saranno Seong-Jin Cho nell’ambito del concerto della EUYO, Yeol Eum Son, Chloe Jiyeong Mun, Jeung Beum Sohn, Yekwon Sunwoo e Kun Woo Paik
www.concorsobusoni.it

BFB Plus
Il programma musicale estivo si completa di alcune perle, come il concerto proposto dall’Accademia d’Archi di Bolzano diretta da Georg Egger, che quest’anno affronteranno le composizioni di Mendelssohn Bartholdy e Bartók (08.08).
Anche la EUYO e la GMYO regaleranno al pubblico bolzanino due pittoresche serate di musica da camera a ingresso gratuito, rispettivamente negli speciali spazi del Parkhotel Laurin e nel chiostro dei Domenicani.

SPAZIO KLASSIK
Una componente sempre più rilevante del Festival è Spazio Klassik, iniziativa che dal 2015 porta la musica classica e i suoi protagonisti in scenografie nuove, a diretto contatto con i cittadini. Se le prime edizioni di Spazio Klassik prevedevano solamente il coinvolgimento della European Union Youth Orchestra, il grande consenso riscosso dalla presenza dei musicisti al di fuori dalle sale da concerto, ha portato la piattaforma Spazio Klassik a estendersi a tutti i partner del Bolzano Festival Bozen. Non solo, quest’estate Spazio Klassik porterà la contagiosa energia dei musicisti classici anche fuori da Bolzano, e arriverà a Castelrotto, Caldaro e Soprabolzano.
Per agevolare l’interazione fra musicisti e pubblico, il Bolzano Festival Bozen potrà avvalersi di alcuni mediatori musicali, che stanno frequentando una serie di workshop realizzati in collaborazione con il Master in Musicologia della Libera Università di Bolzano. Il music mediator è professionista nuovo nel campo della cultura musicale: oltre a possedere profonde conoscenze del mondo della classica, deve essere in grado di attirare l’attenzione del pubblico e di ridurre la distanza tra interpreti e spettatori grazie a tecniche attoriali, unite a elementi di pedagogia e didattica della musica.

INFO PER ABBONAMENTI E BIGLIETTI
Gli abbonamenti e biglietti della lunga estate in musica del Bolzano Festival Bozen sono acquistabili a partire dal 17.05 presso le Casse del Teatro Comunale di Bolzano (T 0471.053800) aperte secondo i seguenti orari: da martedì al venerdì 11 – 14 e 17-19. Sabato 11 -14.
Da giugno i biglietti sono in vendita anche in un punto dedicato in Piazza Walther, aperto dal lunedì a domenica dalle 10 alle 14 e dalle 16 alle 20.
I biglietti sono acquistabili online sul sito: www.ticket.bz.it
www.bolzanofestivalbozen.it

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